Mal di testa: e se fossero i denti?

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Mal di testa e dolori cervicali sono disturbi molto frequenti. E spesso risulta difficile identificarne la causa primaria. Una visita dal dentista, oltre che regola essenziale per la salute di bocca e denti, potrebbe avere risvolti inaspettati anche per quanto riguarda quel fastidioso dolore alla testa che non riusciamo a mandare via.

Più stimoli in arrivo dalla bocca

La causa orale più frequente di cefalea è rappresentata dalle malocclusioni, ovvero denti mal allineati che provocano una masticazione errata. Questo induce una distribuzione scorretta delle forze durante l’atto di masticare, con un sovraccarico di alcuni muscoli e articolazioni coinvolti. A volte, dolori al capo e al collo sono anche imputabili a otturazioni rovinate o eseguite non correttamente, oppure a protesi inadatte, che possono essere responsabili di problemi masticatori. Infine, il bruxismo (digrignamento dei denti) e il serramento dei denti sono altre possibili cause di dolori alla testa e al collo.

Quando consultare il dentista

Ogni volta che una cefalea o un dolore cervicale si presenta con particolare frequenza senza che sia identificabile fattore scatenante il ricorso al dentista è per lo meno opportuno. Come lo è nel caso ci siano anche sintomi auricolari, tipo ronzii e fischi, sensazione di ovattamento nell’orecchio, dolore. Inoltre, esistono alcuni segnali indicativi dell’origine dentale del dolore, quali per esempio:

  • mal di testa che compare durante la notte
  • svegliarsi con la bocca fortemente serrata
  • svegliarsi con la testa pesante e la sensazione di non avere riposato
  • dolore o rigidità al risveglio nella zona delle tempie e delle guance
  • mal di testa che inizia con dolore alle tempie o dietro gli occhi
  • rumori o scatti quando si apre la bocca
  • arcate superiore e inferiore che, chiudendo lentamente la bocca, si toccano inizialmente in un solo punto per poi scivolare lateralmente.

Come correre ai ripari

Se il problema risiede in una occlusione errata dei denti, in molti casi potrà essere risolutivo indossare la notte un particolare dispositivo (bite). In altri casi potrà essere necessario l’inserimento di corone o il ricorso a un apparecchio ortodontico.

 

Fonte : SapereSalute.it

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